domenica 15 dicembre 2013




Cari amici, ecco le ultime in materia di semi e libertà!
E’ scaduto l’11 dicembre il termine per presentare gli emendamenti al testo proposto in Commissione europea per la regolamentazione del mercato delle sementi. In questi mesi si è a lungo dibattuto su questa proposta che le associazioni impegnate sul fronte della sostenibilità hanno visto come un pericoloso strumento di legittimazione ad uso e consumo delle grandi multinazionali.
Come denuncia SeedFreedom, sono state stabilite condizioni ancora più limitative e ulteriore standardizzazione delle sementi con conseguenti difficoltà per tutto ciò che concerne il libero scambio dei semi, diritto di natura da sempre esercitato dall’uomo. La pratica dello scambio delle sementi e della libera circolazione di varietà locali ed antiche non iscritte nei registri ufficiali sarà così sempre più imbrigliata da complicazioni burocratiche ed economiche.
“Chi controlla il cibo, controlla i popoli”, diceva Kissinger, e mai come ora siamo chiamati a reagire di fronte a chi cerca di minare i diritti fondamentali di tutti noi. Il testo verrà votato in dalla Commissione agricoltura del Parlamento europeo a gennaio e pochi mesi dopo il Consiglio prenderà la decisione definitiva.
In Italia a battersi per la modifica del testo è la Rete dei Semi rurali; in tutto il mondo i custodi dei semi continuano a portare avanti la loro silenziosa battaglia in difesa della biodiversità e della libera coltivazione!
Salvare i semi è un nostro diritto!
Come sapete, questo tema mi sta molto a cuore e non è un caso se proprio qualche giorno fa, mi siano capitati fra le mani, regalo di due amiche speciali, dei semi di fagioli…magici!
Magici perché vengono dal passato, dalla storia delle sorelle Giovannini, la cui ultima rappresentate se n’è andata ormai già da qualche anno. Riaffiorano nella mia mente ricordi di quando da bambina, passavo davanti a questa casa bellissima, nel centro di Cattolica, una villa antica con un enorme glicine viola che ne incorniciava l’uscio.
Era da lì che ogni tanto faceva capolino la fata dai capelli rossi, quella vecchia signora, dalla pelle bianchissima e dagli occhi del colore del glicine che mi sembrava un personaggio delle favole.
Ebbene, grazie al lavoro di ricerca dell’artista Giuliana Tomassoli, abbiamo ritrovato il suo tesoro: in una bottiglia di vetro verde chiusa con un tappo di sughero hanno riposato a lungo dei semi di fagioli, piccoli e di diversi colori, che la fatina aveva conservato. E quel dono è arrivato oggi a me; a primavera li pianterò nel mio Seed Garden e attenderò con trepidazione lo spuntare delle piantine…e come nelle più belle fiabe, magari spunteranno delle piante di fagiolo magico, di quelle che crescono fino al cielo e permettono ai bambini di arrampicarsi fino al castello del gigante sulle nuvole!
Buona giornata sognatori!
Per saperne di più:

www. seedfreedom.in  

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