Cari amici,
sono passati i cenoni e i
pranzoni di Natale e come tutti gli anni, nonostante la crisi, il cibo è stato il
vero protagonista! Da nord a sud non si contano le specialità e le varietà di
piatti e ricette messi in campo per l’occasione!
Ma sappiamo veramente CHE COSA
abbiamo mangiato in questi giorni (come peraltro anche durante tutto il resto
dell’anno)?Ve lo chiedo perché, complici le feste natalizie, anche i media
ufficiali hanno parlato di due notizie a dir poco inquietanti.
La prima riguarda un
carciofo-bomba esploso tra le mani di una signora che aveva appena acquistato
gli ortaggi al supermercato. Sì, avete capito bene, sembra l’inizio del romanzo
di Pennac “Il Paradiso degli orchi”, ma invece è tutto reale ed al posto del
malcapitato Malaussene qui la protagonista è una signora di Lecco rimasta
traumatizzata dall’accaduto. Hanno svolto degli accertamenti per comprendere le
cause: ebbene, non si trattava di un attentato terroristico (uauauaha!!il
carciofo molotov!), né dell’atto scellerato di una bomber (il che sarebbe stato
quasi più accettabile)…ma, sentite qua, l’esplosione sarebbe stata innescata da un fertilizzante utilizzato per la
crescita degli ortaggi!
Cosa ci devono dire di più per
farci capire che ci stanno letteralmente avvelenando? Pensate solo alle reazioni
che queste sostanze hanno all’interno del nostro organismo!
E non finisce qui, complici le
feste imminenti infatti, qualche settimana fa i Nas hanno effettuato controlli
a tappeto sui prodotti alimentari destinati alla grande distribuzione, scoprendo
atrocità indicibili…da film dell’orrore!
Sono state sequestrate circa 250
tonnellate di cibo e sono fioccate le denunce: carni e formaggi in stato di
putrefazione perché non surgelate, ma stoccate a temperatura ambiente per giorni,
esposti e venduti in precarie condizioni igienico-sanitarie, pesce avariato “sbiancato”
con sostanze chimiche in grado di alterare non solo il colore ma anche odore e
sapore tanto da sembrare fresco, creme e dolciumi scaduti da anni che venivano
rietichettati e poi venduti…
Procurarsi cibo vero e sano è
diventata ormai una sfida molto difficile, ma va affrontata e noi abbiamo un
grande compito, quello di passare da consumatori passivi ad acquirenti
responsabili!
Dobbiamo farlo per la nostra
salute, per quella dei nostri cari e per quella del pianeta!
Costruiamo un nuovo sistema
basato sulla fiducia, sulla conoscenza del produttore; accorciamo i tempi che
intercorrono tra la terra e la nostra tavola; riduciamo i passaggi ed
eliminiamo gli intermediari, andiamo direttamente alla fonte!In tutte le città
e i paesi troviamo i mercati dove possiamo incontrare i contadini della zona,
oppure possiamo aderire ad un GAS!E’ molto facile, sarà un bel modo per conoscere il nostro
territorio, per stringere nuovi rapporti e per trovare persone simili a noi!
E non dimentichiamo che per
renderci veramente indipendenti e per alimentarci davvero in maniera sana
dobbiamo ricominciare ad autoprodurre verdura e frutta per la propria famiglia e per i propri amici! Solo
così capiremo, o ci ricorderemo, che cos’è davvero il cibo…la nostra fonte di
vita!
Buone feste e buon anno a tutti
da Semi di cambiamento!
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