Cari amici, ecco le ultime in materia di semi e libertà!
E’ scaduto l’11 dicembre il termine per presentare gli emendamenti
al testo proposto in Commissione europea per la regolamentazione del mercato
delle sementi. In questi mesi si è a lungo dibattuto su questa proposta che le
associazioni impegnate sul fronte della sostenibilità hanno visto come un
pericoloso strumento di legittimazione ad uso e consumo delle grandi
multinazionali.
Come denuncia SeedFreedom, sono state stabilite condizioni
ancora più limitative e ulteriore standardizzazione delle sementi con
conseguenti difficoltà per tutto ciò che concerne il libero scambio dei semi,
diritto di natura da sempre esercitato dall’uomo. La pratica dello scambio
delle sementi e della libera circolazione di varietà locali ed antiche non
iscritte nei registri ufficiali sarà così sempre più imbrigliata da
complicazioni burocratiche ed economiche.
“Chi controlla il cibo, controlla i popoli”, diceva
Kissinger, e mai come ora siamo chiamati a reagire di fronte a chi cerca di
minare i diritti fondamentali di tutti noi. Il testo verrà votato in dalla
Commissione agricoltura del Parlamento europeo a gennaio e pochi mesi dopo il
Consiglio prenderà la decisione definitiva.
In Italia a battersi per la modifica del testo è la Rete dei
Semi rurali; in tutto il mondo i custodi dei semi continuano a portare avanti
la loro silenziosa battaglia in difesa della biodiversità e della libera
coltivazione!
Salvare i semi è un nostro diritto!
Come sapete, questo tema mi sta molto a cuore e non è un caso
se proprio qualche giorno fa, mi siano capitati fra le mani, regalo di due
amiche speciali, dei semi di fagioli…magici!
Magici perché vengono dal passato, dalla storia delle
sorelle Giovannini, la cui ultima rappresentate se n’è andata ormai già da qualche
anno. Riaffiorano nella mia mente ricordi di quando da bambina, passavo davanti
a questa casa bellissima, nel centro di Cattolica, una villa antica con un
enorme glicine viola che ne incorniciava l’uscio.
Era da lì che ogni tanto faceva capolino la fata dai capelli
rossi, quella vecchia signora, dalla pelle bianchissima e dagli occhi del
colore del glicine che mi sembrava un personaggio delle favole.
Ebbene, grazie al lavoro di ricerca dell’artista Giuliana
Tomassoli, abbiamo ritrovato il suo tesoro: in una bottiglia di vetro verde
chiusa con un tappo di sughero hanno riposato a lungo dei semi di fagioli,
piccoli e di diversi colori, che la fatina aveva conservato. E quel dono è
arrivato oggi a me; a primavera li pianterò nel mio Seed Garden e attenderò con
trepidazione lo spuntare delle piantine…e come nelle più belle fiabe, magari
spunteranno delle piante di fagiolo magico, di quelle che crescono fino al
cielo e permettono ai bambini di arrampicarsi fino al castello del gigante
sulle nuvole!
Buona giornata sognatori!
Per saperne di più:
www. seedfreedom.in
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